mercoledì, agosto 29, 2007

La migliore soluzione di hosting gratuito


Siete stanchi di dover pagare per ottenere in sito funzionale? Avete finito gli AlterCents in Altervista?
La migliore soluzione di hosting con supporto PHP5 e MySQL 5 secondo me è data dalla combinazione di:
- db4free.net, che consente di avere un account in un database MySQL 5 senza limitazioni (in alternativa c'è FreeMySQL, che credo sia anche più veloce);
- 110MB offre il servizio di hosting con PHP più veloce e capiente (2GB di spazio + 100GB traffico/mese). Inoltre, a differenza di Altervista ed altri, questo provider non limita la connessione a server SQL esterni. Segnalo inoltre t35.com (upload limit 500kB!!!) e quotaless.com; quest'ultimo (con obbligo di banner pubblicitati in ogni pagina) comprende anche il database MySQL integrato e illimitato e include l'installazione di pacchetti già pronti (MyBB, PhpBB, ecc.). Tutti questi provider offrono spazio illimitato ma un severo upload limit (quando va bene è 5MB). Questa limitazione non è aggirabile. Inoltre il register_global, il php socket e sendmail per PHP sono spesso disabilitati o a pagamento.

Infine per chi deve spostare file via Internet c'è File2You, che funziona rigorosamente senza iscrizione ed è limitato a 150MB, ma è estremamente utile e veloce.

domenica, agosto 26, 2007

Mac OS X x86 - Uso della tastiera


La tastiera di un Mac è diversa da quella dei pc normali. Una volta installato Mac OS X sul pc e dopo aver selezionato nella configurazione iniziale il layout di tastiera "Italian PRO" (che fa sì che il tasto "ò" di una QWERTY italiana non sia più la lettera "m"!) potrebbe essere utile sapere un altro po' di cose:
  • per fare la chiocciola @ premere "tasto Windows"+@;
  • le tastiere dei pc non possiedono il tasto "command" (l'equivalente del tasto Windows), che viene sostituito da Alt;
  • per avere una panoramica delle scorciatoie da tastiera nel Mac, visitare questo link (in lingua inglese).

sabato, agosto 25, 2007

Installazione di PHP in IIS 7 di Windows Server 2008


Per installare PHP IIS 7 di Windows Server 2008 seguite questi passi:
  1. scaricare l'archivio zip di PHP 5 da www.php.net;
  2. scompattare il tutto in C:\php e rinominare il file php.ini-recommended in php.ini;
  3. eseguire i settaggi necessari intervenendo sul file php.ini (vedi, in questo blog, l'articolo sull'installazione di PHP in IIS 5.1);
  4. aggiungere C:\php al Path di Windows;
  5. aprire la console di amministrazione di IIS (vedi screenshot);
  6. cliccare su Handler mappings, poi su Add Script Map... dal menu di destra;
  7. completare i campi nell'ordine con: *.php ; C:\php\php5isapi.dll ; PHP come in figura;
  8. rispondere di sì alla successiva rischiesta di agginta dell'estensione alle restrictions;
  9. riavviare il servizio e provare l'installazione con lo script .
Se ok, siete a posto!

Windows Server 2008 beta 3


Windows Server 2008 beta 3, codename Longhorn, è la versione server di Windows Vista. Esso si presenta graficamente come il predecessore Windows Server 2003, non ha quindi l'interfaccia grafica di Vista che sarebbe stata solo un peso. In questo articolo viene recensita la beta 3, quindi una versione non definitiva, che manda di molti driver hardware (ad es. quello della ATI Radeon 9700 Mobile, che non è disponibile presso il sito del produttore nè da ATI).

Windows Server 2009 può essere installato in due modalità (per ogni versione - Standard, Enterprise, ecc.):


  • modalità completa;

  • modalità core: viene installato il sistema operativo minimo, senza interfaccia grafica per ottimizzare le prestazioni.
I requisiti minimi per l'installazione della versione Enterprise sono 8123 MB su disco e 1 GB di RAM.
La caratteristica "core" e il nuovo modo di installare i componenti di Windows sono sintomo di una svolta in casa Microsoft verso l'unixizzazione (come si vede nello screenshot, le componenti installabili di Win2008 sono divise in "Roles" - come può essere IIS - e "Features" - ad es. NET Framework), e l'installer segnala addirittura le dipendenze. L'approccio è disorientante in un server Windows, ma a mio parere molto più funzionale e capibile.
Il server parte sempre con audio e accelerazione 3D disabilitati. Inoltre è presente nel sistema Microsoft Virtual Server, profondamente integrato per una virtualizzazione a portata di click.

Questa versione è sicuramente una svolta per quanto riguarda le tecnologie server di Microsoft. Da provare per abituarvici!

Mac OS X x86 - Installazione



Se voleter installare quindi Mac OS X sul vostro PC, consci del fatto che è un'operazione illegale, non vi resta che fare il boot con uno dei tanti DVD che trovate in Rete, dopo aver oppurtunamente verificato la compatibilità del proprio hardware come da istruzioni nel post precedente.


Prima di iniziare assicuratevi che il vostro processore sia compatibile con le istruzioni SSE2. Consiglio di usare ad esempio l'immagine di Mac OS X 10.4.8 di JaS. Per fare questo potete ricavare tutte le informazioni che vi servono da CPU-Z. Create quindi una partizione su un hard disk usando ad esempio Partition Magic: non serve che questa sia entro il 1024-esimo cilindro, perchè potete sempre ovviare all'incapacità di boot di questa installando un boot loader (ad es. Acronis Disk Director Suite).




Una volta riavviato il sistema con il DVD, la procedura di installazione è completamente guidata. Ricordarsi di selezionare, da menu Utilità, la voce Utilità disco: vi si aprirà una schermata che vi permetterà di formattare la partizione che avete precedentemente creato con il file system Mac OS Extended (Journaled). Potete trovare degli screenshot in questa pagina.

Chiudete quindi la finestra e il sistema torna automaticamente all'installer. Proseguite nella schermata di selezione dei pacchetti, togliete i driver di stampante non necessari e aggiungete JaS per Intel o per AMD a seconda del vostro processore; aggiungete anche i driver che sono necessari al vostro hardware (ATTENZIONE: caricare driver senza possedere il relativo hardware può bloccare irreparabilmente il sistema in fase di boot, quindi se non trovate il nome delle vostre schede elencato, limitatevi a installare solo il JaS).

Abbiate cura di non saltare la verifica del disco DVD e lasciate fare all'installer. Alla fine riavviate e togliete il DVD dal lettore.


Al riavvio, se tutto è andato bene, dovrete compilare una serie di schermate con i vostri dati personali. Infine si avvierà Mac OS X. Per installare i driver più adatti delle vostre schede, cercate nei forum dedicati a Mac, come ad esempio questo, come fare.

giovedì, agosto 23, 2007

Non serve più alzare gli occhi al cielo...


Non serve più alzare gli occhi al cielo con l'ultima versione di Google Earth, la 4.2, che da oggi integra alla normale navigazione sulla superficie terrestre anche le foto del cielo.


Infatti cliccando sull'ultima icona raffigurante un planetario della barra dei pulsanti Google Earth si sposta in modalità cielo e permette di vederlo come si vede dalla località in cui di trovavamo prima del click sul pulsante del planetario.


Impressionante il livello di dettaglio della mappa stellare, che è navigabile con gli stessi comandi per la Terra. Peccato che il merge di alcune foto non sia perfetto, come si vede nello screenshot che ho riportato, ma credo che con un po' di pazienza il problema verrà risolto come successe per le ortofoto terrestri. Interessante anche la funzione "la Luna in movimento".


Google, per realizzare questo servizio, ha coinvolto i migliori "consulenti" del caso: NASA, HubbleSite, SDSS, ecc.




Questo è solo uno dei tanti servizi aggiuntivi che Google Earth offre. Infatti è possibile cercare itinerari e percorsi più brevi, scaricare le mappe nel cellulare, inserire foto e filmati dei vari luoghi, inserire edifici 3D, e tanto altro ancora.

martedì, agosto 21, 2007

Mac OS X x86 - Introduzione


Premettendo subito che gli unici in possesso legale di una licenza per Mac OS sono gli sviluppatori accreditati in Apple o chi l'ha acquistato (o possiede un Mac), sapete che da diverso tempo ormai il Mac OS X (release dalla 10.4.1 in poi) gira anche su processori Intel.
Il punto è che Mac OS non gira sui PC, ma solo sui computer Apple. E questa è un'ovvietà. Quello che invece è sembrata un'ovvietà agli hacker di mezzo mondo è che un sistema operativo compilato per processori Intel girasse sui PC. Ed ecco qua.

Ci sono due cose preliminari da tenere in considerazione prima di procedere ad una installazione su un PC:


  • il Mac OS X non ha molti driver al suo interno, anzi dovrebbe avere solamente quelli delle componenti Apple (in verità il supporto è un poco più esteso, e in più sono oramai disponibili driver di terze parti), quindi se volete installare in Mac sul vostro PC verificate che abbia delle componenti compatibili nel sito indicato sotto, soprattutto cverificate il processore, in modo da procurarvi la giusta versione delle patch (vedi prossimo punto);

  • per l'installazione sul PC va modificata l'immagine del Mac OS X originale (e vi ricordo che fare questo è reato) con una patch (es. JaS) che cambia a seconda della versione da modificare e, qualche rara volta, persino dall'hardware di destinazione.

In ogni caso potete trovare sul web un sito pieno di istruzioni ed esperienze: OSx86 Project.

Inoltre segnalo un sito molto interessante per chi non ha tempo e voglia di costruirsi le immagini DVD da solo: Uphuck.

Buon divertimento!

domenica, agosto 05, 2007

Best operating system of the year...



Qual'è secondo voi il migliore sistema operativo del mondo attualmente disponibile?

La risposta non può che essere, secondo me, Solaris 10, per i seguenti motivi:




  • il sistema operativo è usato in fase di benchmarking per i primati mondiali di velocità di esecuzione dei server;


  • è Open Source, il che lo rende molto versatile per soluzioni personalizzate;


  • è Unix, sinonimo di stabilità, continuità e sicurezza sin dal 1977;


  • consente il tracing dinamico delle applicazioni (DTrace), ad uso di amministratori di rete e sviluppatori, per conprendere a fondo il comportamento delle stesse in ambienti mission-critical;


  • ogni applicazione può girare in un contesto isolato (Container), in modo da prevenire il crash del sistema se questa termina con errori;


  • il file system ZFS (Zettabyte File System) ha uno spazio di indirizzamento a 128bit, il che lo rende adatto nei datacenter a ospitare in un unico volume moltissimi dati;


  • il meccanismo di Predictive Self-Healing "ripara" automaticamente e per quanto possibile il sistema, in modo da assicura la continuità dei servizi.
Una piccola curiosità: un blog tedesco lo definisce "der Linux killer"...

Insomma, dato che è gratis, da provare.

venerdì, agosto 03, 2007

Parallelismi & co.


Se siete in cerca di metodi per parallelizzare le vostre applicazioni vi si presentano alcune possibilità che hanno ognuna molti pro e contro. Analizziamo quelle principali:




  1. se avete a disposizione il codice sorgente dell'applicativo da far girare, allora potete ricompilarlo per poi esegiurlo su più macchine, che devono essere preventivamente messe in comunicazione via rete (avete cioè bisogno di un cluster). Le librerie per la compilazione che suggerisco sobo Mpich e Mpich2, disponibili per qualsiasi piattaforma, che sono una implementazione di MPI (Message Parsing Interface). Spesso il codice richiede una ritoccatina per essere ricompilato parallelamente;


  2. se invece non avete la disponibilità del codice sorgente allora la faccenda si complica. Se la vostra applicazione gira su Linux, la cosa più facile da implementare è un cluster OpenMosix, che è molto semplice da configurare e fornisce all'applicazione la parvenza di girare su una sola macchina con tanti processori quante sono le macchine collegate (il metodo è chimato SSI - Single-System Image). Il sito di OpenMosix fornisce una serie di distribuzioni di Linux con il kernel già modificato e precompilato per tutti i gusti, ed è possibile inoltre evitare l'installazione del cluster nei dischi rigidi grazie a numerose distribuzioni live. Tenete presente però che il sistema non accelererà l'esecuzione proporzionalmente al numero di pc connessi, esso riuscirà ad eseguire soltanto più processi nello stesso tempo (se ad es. per convertire un file audio in Mp3 un singolo pc impiega 4 minuti, con 10 pc identici collegati con OpenMosix si riuscirà a convertire 10 file in 4 minuti, e non lo stesso file in un decimo del tempo!);


  3. se avete del codice che deve essere interpretato, ad esempio un programma in Matlab, allora potete cercare di utilizzare i metodi di parallelismo offerti dall'interprete. Ad esempio, con la versione R2007a, rilasciata il primo marzo 2007, Matlab ha già al suo interno delle routine per applicare il parallelismo a istruzioni molto usate, come ad esempio la risoluzione di sistemi lineari. Prima dell'avvento di questa release sono stati studiati dei metodi che permettevano di interfacciare Matlab in rete con altri esecutori, una panoramica è disponibile qui, implementazioni che però hanno molti limiti (dopo un certo numero di computer connessi al cluster, le prestazioni diminuiscono invece che aumentare, a causa del collo di bottiglia creato dall'ambiente di controllo del parallelismo).

In generale si può affermare che l'esecuzione parallela di un programma non è mai una cosa nè semplice nè ovvia. Infatti deve in sostanza essere il programma stesso ad consentire il parallelismo, cioé l'esecuzione simultanea su due core diversi delle istruzioni nello stesso tempo.

Se invece il programma è puramente sequenziale, allora suggerisco di adottare un pc con processore a 2 o 4 core, che riesce, seppur di poco e solo in presenza di sistema operativo compatibile, ad accelerare le prestazioni in fase di calcolo.